La mobilità sostenibile è una delle sfide più importanti per le aree metropolitane, uno dei principali obiettivi del millennio delle Nazioni Unite che, entro il 2030, prevede il massiccio incremento del trasporto sostenibile per ridurre tutte le forme di inquinamento legate al traffico autoveicolare tradizionale. Roma, da questo punto di vista, è una città con molti problemi da risolvere, una città soffocata dal traffico delle auto private. Il GRAB, la nuova Ciclovia di Roma, assume in questo quadro una speciale rilevanza culturale e simbolica. Il GRAB è un progetto plurale, nato e cresciuto dal basso, che ha preso forma con il passare degli anni radicandosi nel cuore della città. Il GRAB è un filo di Arianna capace di connettere spazi profondamente differenti tra loro, dal Colosseo alle borgate storiche, oggi rinnovate e vitali, dall’Appia Antica alla Prenestina, dalle riserve naturali lungo l’Aniene a Villa Borghese, adattandosi ai contesti attraversati senza smarrire la sua funzione di “guida”. Il GRAB è una linea magica, capace di riqualificare le aree degradate che lambisce, e di valorizzare quelle sottoutilizzate rispetto alle loro potenzialità. Il GRAB infine è un’infrastruttura plurale rispetto ai suoi utenti: i turisti di Roma, che avranno finalmente la possibilità di raggiungere a piedi o in bicicletta gli straordinari siti storico-archeologici e gli abitanti di Roma, che potranno scoprire parti sconosciute della loro città facendo una salutare attività fisica. Il GRAB è uno spazio plurale, immaginato per tenere insieme le differenze.

GRAB ROMA. Progetto per il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette / Caravaggi, Lucina. - (2024), pp. 1-125.

GRAB ROMA. Progetto per il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette

lucina caravaggi
2024

Abstract

La mobilità sostenibile è una delle sfide più importanti per le aree metropolitane, uno dei principali obiettivi del millennio delle Nazioni Unite che, entro il 2030, prevede il massiccio incremento del trasporto sostenibile per ridurre tutte le forme di inquinamento legate al traffico autoveicolare tradizionale. Roma, da questo punto di vista, è una città con molti problemi da risolvere, una città soffocata dal traffico delle auto private. Il GRAB, la nuova Ciclovia di Roma, assume in questo quadro una speciale rilevanza culturale e simbolica. Il GRAB è un progetto plurale, nato e cresciuto dal basso, che ha preso forma con il passare degli anni radicandosi nel cuore della città. Il GRAB è un filo di Arianna capace di connettere spazi profondamente differenti tra loro, dal Colosseo alle borgate storiche, oggi rinnovate e vitali, dall’Appia Antica alla Prenestina, dalle riserve naturali lungo l’Aniene a Villa Borghese, adattandosi ai contesti attraversati senza smarrire la sua funzione di “guida”. Il GRAB è una linea magica, capace di riqualificare le aree degradate che lambisce, e di valorizzare quelle sottoutilizzate rispetto alle loro potenzialità. Il GRAB infine è un’infrastruttura plurale rispetto ai suoi utenti: i turisti di Roma, che avranno finalmente la possibilità di raggiungere a piedi o in bicicletta gli straordinari siti storico-archeologici e gli abitanti di Roma, che potranno scoprire parti sconosciute della loro città facendo una salutare attività fisica. Il GRAB è uno spazio plurale, immaginato per tenere insieme le differenze.
2024
Roma, GRAB, ciclovia urbana, mobilità sostenibile, progetto di paesaggio, infrastruttura complessa, ciclopedonalità
Caravaggi, Lucina
06 Curatela::06a Curatela
GRAB ROMA. Progetto per il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette / Caravaggi, Lucina. - (2024), pp. 1-125.
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